Le parole usate oggi dal Ministro dei Trasporti Salvini alla Camera sono un doppio schiaffo alla Consulta e a decine di migliaia di imprese e lavoratori NCC”. Lo afferma Andrea Romano, presidente di MuoverSì, la nuova confederazione di settore che riunisce le tre principali associazioni NCC, commentando la risposta data oggi in aula da Salvini all’interrogazione dell’Onorevole Giulia Pastorella. “La volontà del Ministro di andare avanti su decreti attuativi che contengono norme assurdamente penalizzanti verso tutto il settore NCC - come la pretesa di distanziare con un’ora di intervallo ogni cliente o quella di comunicare allo Stato i dati sul tragitto e l’orario compiuto da ogni viaggiatore - mostrano la pervicace volontà di punire tutto un settore di lavoratori e imprese NCC che svolgono una funzione fondamentale nella mobilità delle nostre città. Una funzione che tra l’altro è stata recentemente riconosciuta, e per l’ennesima volta, dalla Corte Costituzionale che nella sua direttiva della scorsa settimana ha sottolineato il valore centrale del noleggio con conducente per la libertà di movimento dei cittadini e per il mercato dei trasporti. Una pronuncia, quella della Consulta, che dovrebbe spingere il Ministro ad invertire la rotta e a cercare soluzioni legislative capaci di adeguare l’offerta di trasporto pubblico non di linea ad una domanda sempre più vasta: l’unica strada per garantire alle nostre città, al nostro turismo e al nostro mondo produttivo servizi di mobilità efficaci, invece del disastro a cui stiamo ovunque assistendo. A questo punto le ragioni della protesta del mondo NCC sono ancora più forti, e ancora più giustificata la manifestazione nazionale del prossimo 25 marzo. Anche perché al tavolo di cui si è vantato il Ministro non partecipa la stragrande maggioranza delle associazioni NCC
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